Viene trovato morto nella sua abitazione Pietro Varoli, presidente e allenatore della squadra di pallavolo locale, che ha da poco vinto il campionato provinciale. Gli indizi sono tutti contro Viviana, giovane ex giocatrice della squadra costretta sulla sedia a rotelle, in seguito a un incidente stradale con il pulmino della squadra, guidato dallo stesso Varoli. Il risentimento come movente e più di una prova sul luogo del delitto sembrano fugare ogni dubbio. |
Paola Salvarani viene trovata nella sua abitazione con il cranio fracassato. Natalina ha visto un uomo fuggire dal luogo del delitto e, grazie alla sua testimonianza, i Carabinieri risalgono al presunto omicida: Giovanni Antonelli un omicida in libertà condizionata. L'uomo confessa a Don Matteo di aver avuto una relazione segreta con la vittima, senza per questo esserne l'assassino. Intanto in paese la gente si ribella per l'accaduto: si sente minacciata e sottopone il presunto colpevole ad un linciaggio, anche se solo verbale, senza pietà. Ad alimentare il risentimento è il fidanzato ufficiale della vittima, Alessio Leoni, proprietario di un Lanificio, dove era impiegata la donna uccisa. Ma nello stesso lavorano anche la cugina di Alessio, Pia Leoni e Daniela Danzi, amica del cuore della vittima e braccio destro di Alessio in azienda. |