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I racconti del maresciallo

La Rai censura
Il dietro le quinte, davanti, di alto, prima, dopo e mentre Don Matteo 4


Questa rubrica quest'anno è molto più seria, più seriosa degli anni scorsi, nei precedenti "racconti del maresciallo" scherzavo di più, del resto avrete notato il mio cambiamento artistico, il mio passaggio dal varietà comico alla fiction, adesso recito in film drammatici (Tre giorni d'anarchia di Vito Zagarrio, (L'amore di Maria di Anne Ciccone). Far ridere è difficilissimo, hai sempre paura mentre ti esibisci che qualcuno ti dica "Questa è vecchia!!!" "Questa la sappiamo già!!!". Per questo io invidio i medici, nessuno dice loro "Questa cura è la stessa!!!","Queste pillole me le ha già date dottore!!","Quest'intervento chirurgico è uguale a quell'altro che lei ha già fatto!!".
Torniamo a Don Matteo 4, e al mio lavoro di attore, in questa quarta serie, per cambiare un po', per aumentare la zona commedia, il Maresciallo Cecchini si traveste: nella puntata intitolata Delitto in biblioteca si traveste da prete anzi da Seminarista (Un dietro le quinte il titolo originario dell'episodio era Delitto in Vaticano è stato censurato ed è stato cambiato in Delitto in Biblioteca). In una puntata io e il capitano Anceschi ci camuffiamo da "Vacanzieri". Nella puntata intitolata Omicidio all'alba mi sono travestito da "infermiere" (volevano censurare anche questo titolo, volevano intitolarlo Omicidio alle sei meno un quarto per non sembrare bigotti hanno lasciato il titolo originario. In una puntata che stiamo girando in questi giorni con la regia di Giulio Base mi trasformerò in "Cameriere" (ancora l'episodio non ha un titolo definitivo, spero che non lo intitolino Assassinio al Ristorante). In un altro episodio mi travestirò da "giovanottino discotecaro" per pedinare mia figlia Patrizia.
La censura in Rai sta diventando pesante, oggi è venuto a Gubbio il barbiere della Rai (un raccomandato) che mi ha tagliato i capelli ritenuti scandalosamente lunghi, segno di ribellione. Non si scherza né con l'arma né con i santi.
La povera Rosanna Fratello ospite canora ieri di Giletti, invece di cantare "Sono una donna non sono una santa" ha dovuto cantare "Sono una donna non sono una sarta". Non ha subito critiche da parte della Rai, ma ha protestato la "Federsarte" italiana. Non si può più vivere tranquilli. Guarda caso Non si può vivere tranquilli è il titolo del primo episodio di giovedì prossimo, il secondo episodio si intitola Don Matteo, Cecchini e la malafemmena.
Per sapere qualcosa di più su Don Matteo vi consiglio i siti www.vivadonmatteo.it e www.terencehill.it e vi consiglio tutte le domeniche il backstage su Don Matteo curato da Luca Manzi e Lorenzo Mieli.
Fatti, backstage, www.censure, sarte, travestimenti, seriosità, preti e marescialli sono puramente casuali.


Nino Frassica


(da RadiocorriereTV n. 12 del 23 marzo 2004)


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