Da "FILM TV" N° 24 del 16/6/02



L'auditorium S. Cecilia dove si terrà l'incontro si trova nel centro storico di Perugia in via A. Fratti, potete trovare una cartina e tutte le indicazioni per raggiungerlo nel sito www.auditoriumsantacecilia.it, cliccando su come arrivare. Non allarmatevi se non trovate niente riguardo a sabato, ci hanno informato che il sito non è stato ancora aggiornato!
La manifestazione é del tutto gratuita quindi l'entrata é libera, inoltre é possibile fare fotografie e riprese!




Seguono due comunicati stampa che ci ha cortesemente inviato il critico Fabio Melelli che sabato intervistera' Terence.
Continuavano a chiamarlo Terence Hill

Sabato 15 giugno Terence Hill incontrerà il pubblico perugino all'Auditorium Santa Cecilia nell'ambito di un'iniziativa organizzata dall'Associazione Umbria Grecia e dal Centro Sociale dell'Università per Stranieri in collaborazione con il cineforum Sergio Leone.
Con inizio alle ore 18 Terence Hill ripercorrerà le principali tappe della sua carriera di attore e regista.
Esploso negli anni Sessanta all'epoca dello spaghetti-western con il film Dio perdona io no!, Hill si è cimentato in alcune occasioni anche dietro la macchina da presa dirigendo nel 1983 Don Camillo, nel 1991 la serie televisiva Lucky Luke e nel 1994 Botte di Natale, film che riunì dopo diversi anni la coppia Spencer-Hill.
Nella giornata di sabato si parlerà anche di Alarico Silvestri, ascendente umbro di Terence Hill, garibaldino distintosi nella guerra greco-turca, caduto a Domokos nel 1897.
Caso più unico che raro di divo la cui popolarità è rimasta immutata nell'arco di oltre trent'anni Terence Hill ha saputo reinventarsi negli ultimi anni incarnando con abito talare la figura di Don Matteo protagonista di una omonima fortunatissima serie televisiva ambientata nella nostra regione, di cui in questi giorni si sta completando una nuova serie.
Nella sua carriera Terence Hill ha anche incrociato la strada di Sergio Leone prendendo parte a due film prodotti dal regista di Per un pugno di dollari: Il mio nome è nessuno di Tonino Valerii e Un genio, due compari, un pollo di Damiano Damiani.
Eccellente attore di commedia Terence Hill ha talora affrontato anche il registro drammatico interpretando film come La bandera, Il vero e il falso, Il Gattopardo, Barbagia, La collera del vento.
Con Bud Spencer negli anni Settanta mise a punto una ricetta di grande successo coniugando azione e comicità in un irresistibile mix di divertimento e tensione in una serie lunghissima di ottimi film diretti da registi con grande senso dello spettacolo come Enzo Barboni, Giuseppe Colizzi e Sergio Corbucci.

Fabio Melelli
Continuavano a chiamarlo Terence Hill

L'Associazione Culturale Umbria-Grecia Alarico Silvestri in collaborazione con l'Università per Stranieri-Centro Sociale ed il Cineforum Sergio Leone organizza sabato 15 giugno 2002 alle ore 17,30 all'Auditorium Santa Cecilia di Perugia un incontro con l'attore e regista Terence Hill.
Terence Hill, attualmente impegnato a Gubbio per le riprese della serie televisiva Don Matteo, parlerà della sua carriera sollecitato dalle domande del pubblico e del critico Fabio Melelli, che ne rievocherà le principali tappe artistiche.
Verrà inoltre ricordata dalla professoressa Claudia Minciotti Tsoukas la figura di Alarico Silvestri, umbro di Amelia, ascendente della famiglia di Terence Hill, che partecipò come garibaldino alla guerra Greco-Turca, e cadde a Domokos nel 1897.
Diventato popolarissimo alla fine degli anni Sessanta con la stagione del western all'italiana, Terence Hill ha costituito per molti anni una formidabile coppia comica con Bud Spencer, per dedicarsi poi negli ultimi anni alla fiction televisiva realizzando le diverse serie incentrate sul personaggio di Don Matteo, serie tutte ambientate nella nostra regione.
Nella filmografia di Hill spicca anche la partecipazione al film di Visconti Il gattopardo, in cui rivestiva il ruolo del garibaldino Conte Cavriaghi.
Terence Hill è un attore che nel tempo ha saputo conservare immutata la propria enorme popolarità, rinnovando il patto di fedeltà con il pubblico, incontrando i favori di generazioni diverse.

Fabio Melelli
News