Trinità Tagliato: per colpa di chi?
Bambino non ci sta. E la famiglia Zingarelli promette una soluzione!
Kaligulha reporting...
"I tagli? Non ne sapevo niente. Vorranno poterci infilare più pubblicità nei prossimi passaggi televisivi. In tutto il
mondo ce l'hanno già, non capisco perché in Italia sia uscito solo adesso. Il fatto è che del pubblico non frega niente
a nessuno".
Si arrabbia Bud Spencer di fronte alla notizia che i mitici Trinità, nella trasposizione in digitale, sono stati tagliati,
per poi spacciare le scene escluse come "extra". E di fronte alle spiegazioni date direttamente da Medusa, interviene anche
una dispiaciutissima Sandra Zingarelli: "Sono amareggiata, i fan hanno ragione. La colpa è nostra, ma non c'è assolutamente
nessuna volontà di speculare sull'affetto del pubblico". E promette: "parlerò con Medusa per cercare una soluzione".
"Trinità tagliato? Non ne sapevo assolutamente niente - commenta Bud Spencer, sorpreso, ma nemmeno troppo, del trattamento
subito da due dei suoi film più famosi nella trasposizione in digitale -. Non capisco nemmeno perché è uscito solo adesso,
quando in tutto il mondo ce l'hanno già da tempo. Le produzioni fanno come vogliono loro, e io, come attore, purtroppo non
posso farci nulla. I motivi? Non saprei proprio. Penso sia stato tagliato per i futuri passaggi televisivi. Magari in modo
da poterci inserire pubblicità ogni cinque minuti. Il nostro è il paese dei balocchi: i film della coppia Spencer - Hill,
che sono venduti in tutto il mondo e che continuano ad avere grandissimo successo, rimangono ad attendere la versione in
DVD. Il fatto è che del pubblico non frega niente a nessuno. Tutto viene fatto in funzione della televisione. Dove le
uniche cose che interessano sono culi e tette".
"Le scene tagliate? Sono abbastanza amareggiata - commenta invece Sandra Zingarelli, figlia del produttore dei due film -.
Dopo tutto, gli appassionati che hanno aspettato tanto tempo la versione in digitale e che hanno acquistato i due Trinità
hanno ragione a protestare. Li capisco. La colpa è nostra, ma non vi è stata una reale volontà nel mutilare la versione
originale".
"Il fatto è che avevamo diverse versioni dei film, realizzate per i diversi mercati in diverse lingue - spiega Sandra
Zingarelli -. Si tratta infatti di due film molto amati in tutto il mondo. Inizialmente avevo pensato di realizzare un
unico DVD in quattro lingue. Invece abbiamo dovuto realizzare una versione specifica per ogni mercato, ognuna con la sua
lingua. Siccome i costi per questo tipo di operazioni non sono bassi, abbiamo deciso di restaurare la versione che avevamo
in tutte le lingue, invece di quella italiana. Quello che posso fare con Medusa è proporre, come qualche fan del resto ha
suggerito, un inserto della lunga scena mancante nel secondo Trinità, in modo che tale scena venga richiamata nel corso
del film, pur rimanendo nei contenuti speciali come scena tagliata. Mi chiedo però, a questo punto, come potrebbero
reagire le tante persone che già l'hanno acquistato".
"La verità - si lascia andare la Zingarelli - è che, quando insieme a mio figlio ho visto il DVD, sono rimasta molto
amareggiata. Ho letto su internet i tanti commenti degli appassionati delusi, e in molti hanno anche scritto direttamente
a me. Non ci ho dormito la notte. Devo dire tra l'altro che non mi aspettavo che questi film godessero ancora una
popolarità quasi da culto. So che in molti si sono lamentati per diverse imperfezioni o tagli anche minimi, ma penso
che le proteste riguardino sostanzialmente la lunga scena omessa in "...continuavano a chiamarlo Trinità". Quando ho
preso il DVD e ho visto la scena tagliata mi stavo sentendo male. Io davvero non lo sapevo. Me lo dovevano dire che in
italiano il film era mutilato. Si sono rifatti alla versione inglese. Sono sicura però che si sarebbe potuto arrivare
a un compromesso. Ora la scena non è restaurata, ma potrebbe comunque essere inserita".
"Per i contenuti speciali invece - sottolinea Sandra Zingarelli -, posso assicurare cha abbiamo fatto davvero tutto il
possibile. Bisogna tener presente che stiamo parlando di film che hanno trent'anni. Allora non si pensava certo di girare
espressamente del materiale da inserire nella versione in DVD, come si fa oggi. Ho davvero saccheggiato tutto il mio
archivio per poter inserire almeno le foto. Inoltre, al di là delle interviste ai due protagonisti, si poteva aggiungere
davvero poco altro. Mi sarebbe certo piaciuto realizzare per la versione DVD delle interviste al regista e al produttore,
ma purtroppo sia Enzo Barboni che mio padre non ci sono più. Peccato, perché erano persone ironiche, simpatiche, che
hanno molto amato questi film".
"In progetto ci sono altri due titoli della coppia Spencer - Hill. Si tratta di "Io sto con gli ippopotami" e "Più forte
ragazzi". Per i tempi dipenderà esclusivamente da Medusa, che detiene i diritti dei DVD. Quando una decina di anni fa
avevamo realizzato la versione in VHS, i film erano usciti in coppia. So però che i due titoli questa volta usciranno
singolarmente. Non so poi se più avanti sarà realizzato un cofanetto".
"Posso in ogni caso assicurare una cosa: nessuno di noi ha voluto realizzare una versione non corrispondente a quella
originale per questioni di marketing. Il restauro dei due Trinità non è stato fatto mirando a guadagnare speculando
sulla fedeltà dei fan. Non so nemmeno quante copie sono state stampate. Forse ho dato troppa fiducia alla persona che
ha seguito per noi l'intera operazione. Mio figlio e io stessa amiamo moltissimo queste pellicole, A gennaio -
promette la Zingarelli -, parlerò con quelli di Medusa. Spero che si possa trovare una soluzione".
E anche Bud Spencer ricorda con grande piacere i due capolavori di Enzo Barboni: "I nostri non sono i primi spaghetti
western davvero all'italiana, ma un genere completamente nuovo. Io e Terence, quando ancora non si era formata la "coppia",
avevamo fatto diversi film di quel genere. Ma erano violenti: c'erano sangue e morti. Anche il signor Sergio Leone,
bravissimo, per carità, ha fatto veri e propri genocidi. Del resto, anche i nostri primi film, che erano dei veri "spaghetti
western", erano violenti. Con Trinità invece il grande Enzo Barboni ha inventato il western comico. Un genere che poi è
stato copiato in tutto il mondo, Mel Brooks in testa. Il film comico ambientato nel west era nato con Buster Keaton,
Stanlio e Olio, Chaplin. Ma dopo il cinema muto, era stato abbandonato, dimenticato. Noi l'abbiamo reinventato".
"Trinità e Continuavano a chiamarlo Trinità sono infatti diventati dei classici. Sono film amati in tutto il mondo -
commenta fiero il grande Bud -. Ricordo che quando ero a Hong Kong a girare "Piedone", sono stato addirittura invitato
su una portaerei americana a vederli insieme ai soldati. E lo stesso vale per la Germania, l'Australia, il Sud America.
Dove tra l'altro, VHS e DVD arrivano prima che da noi. Il successo, che dura ancora oggi, tanto che ogni passaggio
televisivo registra sempre ascolti record, è tanto incredibile se si pensa che nessuno voleva fare Trinità. Prima che
Zingarelli accettasse, era stato rifiutato da 10 produttori".
Ma come nacque "Trinità"? "Nacque tutto per caso - racconta Bud Spencer -. Ricordo ancora che Enzo Barboni entrò
nell'ufficio di Zingarelli mentre io stavo parlando con lui. Aveva questo copione in mano. Si trattava di una storia
che prevedeva un solo protagonista. Zingarelli mi disse di darci un'occhiata mentre lui parlava con E.B. Clucher.
Io lo lessi, e proposi di adattarlo per una coppia. E inizialmente, non doveva esserci Terence Hill. Lui arrivò il
giorno prima che iniziassero le riprese, prelevato dal set di Rita nel West (con Rita Pavone), perché l'altro attore
si fatto male. Una coppia nata per caso dunque. Ma che ha funzionato e che continua a funzionare, a distanza di anni
e attraverso diverse generazioni. Il motivo? La nostra è una comicità tutta gestuale. Non è legata all'attualità: è
universale".
"Per questo ancora oggi il pubblico mi ricorda. Ho avuto una grande fortuna. Nello sport, come ho detto tante volte,
dipende soltanto da te. Dal tuo impegno, dal tuo lavoro, dalla tua forza di volontà, e naturalmente dal talento. Me
in questo mestiere, è il pubblico che ti fa vivere. Io ricevo, ancora oggi, 1500 lettere al mese. Ho ricevuto più di
cento premi in tutto il mondo. Ho ricevuto anche un riconoscimento persino dal presidente francese. In Italia? A
dispetto del grande affetto del pubblico, nel mio paese invece ho ricevuto solo un Telegatto".
"Per il futuro? Ho fatto centinaia di film, ma c'è ancora tantissimo da fare. Io ho 75 anni, ma continuerà finchè il
Signore mi darà la forza di andare avanti. Ho realizzato un cd - annuncia Bud -, che uscirà a marzo, preceduto a gennaio
dal singolo. Si intolerà "Fottutinne". Il ricavato andrà tutto in beneficenza, ai bambini. Quello che vorrei infatti è
trasmettere, soprattutto ai più giovani, la necessità di avere dei valori. La famiglia, l'altruismo, l'arte, i valori
sociali. Questo è quello che conta. Non il successo in sé. Sto anche preparando la mia autobiografia. Si intitolerà
"Memorie di un animale vestito". So che ormai tutti scrivono. Quasi mi vergogno di farlo anch'io. Ma la verità è che
ho ancora tante cose da dire".
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