Attenti a lui
Il dietro le quinte, il davanti, il di lato e il durante Don Matteo 3

Molti si continuano a chiedere perché Gastone Moschin non c'è più. Si vocifera che sia stato punito dalla Lux perché il produttore Jacchia ha scoperto che faceva il doppio gioco: in Don Matteo 1 e 2 faceva il Vescovo e contemporaneamente su Canale 5 aveva moglie e figli in Sei forte Maestro con Emilio Solfrizzi. Ma anche il nuovo Vescovo Renato Carpentieri da noi predica e predica e su Raitre ne La squadra acchiappa ladri e arresta assassini. Da due grandi attori come loro non me lo sarei mai aspettato. Hanno una doppia personalità come il Dottor Jeckill e Heidi. E perché da un grande giornalista come Maurizio Mosca ve lo sareste immaginato? Lo hanno visto scalmanarsi da Biscardi su La 7, che urlava con la bava alla bocca da Liquori su Rete 4, contemporaneamente sbraitava ai microfoni di Radio 105 e nello stesso momento si accapigliava con una poetessa del 700 al Parioli su Canale 5 (Costanzo è troppo forte, è riuscito ad ospitare nel suo salotto una poetessa viva, di 300 anni). Stesso giorno stessa ora Mosca azzannava e sputava su un ultrà a Canale 21 a Napoli. Un giornalista gli ha chiesto come facesse ad essere nello stesso tempo su Radio 105, su La 7, su Rete4, su Canale 5 e Canale 21? E se aveva il dono dell'ubiquità, della trinità, della quadrupità e quinquiplità? Mosca non gli ha risposto, gli ha mollato un cazzottone in faccia e coi denti gli ha staccato un orecchio. A Napoli però sono contentissimi: hanno giocato 21,7,5,4 e 105. Il 105 è uscito per la prima volta nella storia del Lotto. W Mosca. Ma con Don Matteo non c'entra niente. Da questa settimana mi voglio occupare del cast fisso e inizio tracciando il profilo artistico e umano di Pietro Pulcini (Ghisoni): ha 30 anni, è di Narni (TR). Fine del profilo artistico e umano di Pietro Pulcini (Ghisoni). E' un videoapparitore, ha la stessa malattia di Paolini, quello col preservativo in mano che appare insistentemente in tutti i Tg. Pulcini appena vede una telecamera accesa si piazza davanti. Faccio un esempio: Terence sta confessando un parrocchiano, lui si mette dietro il parrocchiano per farsi inquadrare; c'è un morto, accanto c'è lui; Cecchini litiga con la moglie in camera da letto e lui è lì. Sto scrivendo su Radiocorriere Tv e lui è qui. Addirittura ha avuto il coraggio di chiedere al direttore Fabrizio Cerqua se può scrivere pure lui I racconti del brigadiere. Che faccia tosta! Fatti, persone, facce toste, brigadieri, mosca e moschin, jeckill, heidi, poetesse vive e del 700, carpentieri, marescialli, preti e avvenimenti sono puramente immaginari. Ogni riferimento è puramente casuale. Grazie.

Nino Frassica

(da Radiocorriere Tv n° 42 del 22 ottobre 2002)